Brusson - Antagnod - Saint-Jacques -Champoluc - Brusson
>>
Iniziale
>
>
Brusson - Antagnod - Saint-Jacques -Champoluc - Brusson

Brusson - Antagnod - Saint-Jacques -Champoluc - Brusson

Incorpora questo articolo per accedervi offline
Itinerario alla scoperta dell'alta Val d'Ayas, a Champoluc, Saint-Jacques des Allemands e le radici walser, fino Antagnod e Lignod con i loro edifici antichi, in un paesaggio alpino di grande pregio

Con circa 32 km complessivi, si tratta di bel percorso nel paesaggio della alta Val d'Ayas, che tocca i suoi principali villaggi: da Champoluc - da cui partono gli impianti di risalita - fino a Frachey, dove si trova la partenza della funicolare, e a Saint-Jacques des Allemands, di grande incanto per la sua disposizione e il contesto delle abitazioni e della montagna. da qui partono anche i sentieri per escursionisti verso alcuni rifugi. I più vicini sono quello delle guide di Frachey e il Ferraro a circa 2066 mt e a 40 minuti a piedi da Saint-Jacques.

Il ritorno in bici conduce sull'altra sponda, salendo prima ad Antagnod, con una sosta consigliata alle chiese e al centro del paese, e a Lignod, alla scoperta delle abitazioni tradizionali. 

La discesa è dedicata al paesaggio e al contesto naturale, con le tracce anche delle antiche coltivazioni e di quelle più recenti. Nella tratta tra Extrepiéraz e Brusson, date un'occhiata alla palestra di roccia.


9 I patrimoni da scoprire

  • Bosco di Goën - area pic-nic

    Un'area Pic Nic a 1350 m di altitudine all'interno del bosco di Goën, che presenta una vegetazione varia che include il lariceto con presenza di Abete rosso, Pino silvestre e latifoglie

    Volgendosi verso sud sono visibili, partendo da est, il Mont Nery, la Becca Meriú, la Becca Torché, la Becca di Viou e la Punta Comagne, a ovest si trova il Mont Pareil e a nord il Vallone di Fornolle.
  • Casa Challant Maison Fournier

    Nel centro storico di Antagnod è situata una delle più belle case rustiche di tutta la Valle d’Aosta: la famosa “Maison Fournier” ancora splendidamente conservata. Si tratta di una piccola casa-forte che fu di proprietà dei Conti di Challant.
    L’edificio, che conserva ancora sul lato della strada un bel balcone in legno sorretto da saettoni, è affiancato da una torre scalare cilindrica, con tre finestre sovrapposte decorate col motivo a chiglia rovesciata. Alla metà del XV secolo vi risiedeva il castellano degli Challant. Una curiosità: la zampa fissata alla balconata sarebbe quella dell’ultimo esemplare di orso abbattuto in valle nel secolo scorso.
    Attualmente la casa è sede dell’Istituto Valdostano dell’Artigianato Tipico.
  • Cappella di Extrepiéraz

    Dedicata a Nostra Signora delle Nevi, è datata 1880 ma conserva elementi più antichi: un altare settecentesco, una pianeta in raso del ’700 e una statua lignea della Madonna col Bambino, che tiene sotto i piedi la luna, alta m. 1,10 e risalente probabilmente al ’600.
  • chiesa di Lignod

  • Chiesa parrocchiale di Sant'Anna - Champoluc

    Sulla piazzetta, subito dopo il ponte, si fiancheggiano due chiese, entrambe dedicate a Sant’Anna. La più antica esisteva già nel 1659, ma venne ricostruita e munita di un campanile nel 1715. Qui nel 1770 si fondò una scuola,con l’obbligo di insegnare il latino fino alla terza classe. Venne poi interdetta nel 1821 per le sue misere condizioni, ma risorse nel 1840 per opera del parroco di Ayas, D’Andrès. Nel 1946 divenne parrocchia indipendente da Antagnod. La chiesa nuova è stata consacrata dal vescovo di Aosta, Mons. Lari, il 30 Agosto del 1970.

    ELEMENTI INTERESSANTI
    - L’altare maggiore e i due laterali sono di epoca settecentesca: in legno, presentano buoni lavori d’intaglio.
    Questo altare è stato trasportato nella chiesa nuova
    - Alcuni oggetti preziosi provenienti dalla chiesa madre di Antagnod
  • Chiesa parrocchiale di San Martino

    L’attuale edificio, a pianta rettan­golare, con tre navate separate da colonne monolitiche di pietra verde, locale, e volte a padiglione, è il risultato di un ri­facimento ottocente­sco. Dedicata a San Martino di Tours, la nuova chiesa fu infatti consacrata il 24 ottobre 1852.

    Della chiesa primitiva, a tre navate con enormi pilastri ed archi a pieno centro, resta la parte inferiore dei muri perimetrali e del coro. Il presbiterio fu sopraelevato una prima volta verso il 1600, quando fu costruito il primo altare barocco, e poi ancora nel 1700, quando questo altare fu rifatto e portato alle dimensioni attuali. Le tre navate furono demolite nelle volte, nei pilastri e nella parte superiore dei muri perimetrali nel 1851 dal parroco Dandrès, che provvide a sostituire i pilastri con delle magnifiche colonne in pietra locale, monolitiche, e a sopraelevare tutto l’edificio. Le volte, nella loro armoniosa struttura, servono a dare slancio a tutta la chiesa.
  • Palestra di arrampicata di Extrepiéraz

    Le pareti sono tutte visibili dalla strada che porta ad Ayas e da sempre sono state frequentate dalle guide alpine locali. La chiodatura è disponibile con fittoni resinati e la distanza tra i chiodi non eccessiva. Possono trovare sfogo sia gli arrampicatori alle prime armi che quelli di livello medio alto visto che le vie più difficili mantengono una gradazione leggermente severa.
    L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

    Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata oppure anelli di calata. La discesa si effettua in moulinette con corda da 60m e in corda doppia per le vie di più lunghezze.

    Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 3c, al 7b, in media 6b.

    Numero totale vie 37.

    La lunghezza media è di 20 metri, come minimo 10 metri e massimo 80 metri.

    fonte: https://www.lovevda.it/it/banca-dati/7/arrampicata/brusson/palestra-di-arrampicata-di-extrepieraz/2647
  • Saint-Jacques des Allemands

    Come recita il toponimo ufficiale, si tratta, secondo la tradizione, di un antico insediamento walser, documentato spesso come Canton des Allemands, ‘Cantone dei Tedeschi’. ... con la frazione Les Fusines forma quasi un unico agglomerato, e comprende diversi villaggi satelliti. ... L’insieme di questi abitati contava quattro mulini ... e cinque forni ... . Vi era una scuola fondata nel 1768 ... . La prima cappella di Saint-Jacques è antichissima ... all’imbocco di una via di comunicazione molto trafficata che portava al colle delle Cime Bianche, quindi a quello del Teodulo, per arrivare in Svizzera.
  • Parco giochi e lago di Brusson

    Il lago di Brusson è una meta immancabile per tutti. I più piccoli in particolare troveranno lungo le sue rive un parco giochi, un campo da beach volley e tanti prati dove correre e divertirsi.

    Chi ama passeggiare può percorrere l’intero giro del lago, passando su belle zone erbose e attraversando un piccolo tratto di bosco. Oppure può scoprire la piccola zona umida della “Goya de Tchmpats” dalle passerelle di legno, oltre a fermarsi in un altro parco giochi posto lungo la strada.

Profilo altimetro


Contribuisci a migliorare e arricchire i percorsi!

Aggiungi una fotografia, o un suggerimento o un commento che possano aiutare a migliorare il progetto e i percorsi